Di Cesare Baronio – Spesso Papa Francesco nei suoi interventi parla di accoglienza, di abbattere i muri e costruire ponti. Ho l’impressione che questi aspetti sono accompagnati da una forte ipocrisia, dato che proprio il Vaticano ha muri storici, che ovviamente per la storia che rappresentano non possono essere abbattuti, ma di certo potrebbero essere evitate le frontiere con i relativi controlli ai varchi per impedire gli accessi ai non graditi. È noto che per poter entrare tra le mura Leonine occorre essere muniti di permesso da esibire alla gendarmeria e prima ancora alla guardia Svizzera, altrimenti non entri, sei respinto. Di fatti, se entri nello Stato della città del Vaticano, tutto è sotto controllo, nessun clochard, nessun accampamento di fortuna, nessun problema di delinquenza, tutto pulito e ordinato. È facile parlare di accoglienza quando questa la si vuole in casa altrui!

E’ morto un amico. Goffredo Locatelli, giornalista scrittore è deceduto ieri al Cotugno per una grave polmonite, non dovuta al covid. Convinse mio padre negli anni 70 a formare un giornale sull’isola. Nel tempo l’amicizia si è rivelata sempre piu’ grande fino a quando spinse sempre mio padre a dedicare un premio letterario al grande Domenico Rea. Con la morte nel cuore ho appreso la notizia da mia madre e i ricordi sono subito apparsi come colori sgargianti di un quadro di Picasso.

Cesare Baronio – Da poco si è aperto il Sinodo sulla sinodalita’ voluto da Papa Francesco e già sono tante le riflessioni che suscita l’argomento. Una prima riflessione ci è data dal fatto che Francesco ha esautorato la funzione del Supremo Consiglio dei testi legislativi, che ha il compito tra l’altro di assistere il Sommo Pontefice quale supremo legislatore. Statutariamente deputato ad elaborare e a controllare ogni nuova normativa vaticana e composto da ecclesiastici di provata competenza canonica, con papa Francesco il pontificio consiglio non conta praticamente più nulla e viene a sapere di ogni nuova norma alla pari di ogni comune mortale, a cose fatte.

Potrebbe essere la volta buona. Il 2021 porta bene allo sport. Il Napoli (lo dico da tifoso juventino) può vincere lo scudetto. Ho visto la serie tv su amazon prime sulla vita del Pibe de oro. Bella, accattivante, trasgressiva ma allo stesso tempo reale. Quanto bene ha fatto Maradona. Sempre in prima linea per aiutare gli altri. In un episodio della serie c’è una scena dove il Barcellona deve giocare una partita amichevole in Francia.

Per sviluppare il turismo costiero con un occhio alla mobilità sostenibile, decongestionando il traffico su gomma e salvaguardando l’ambiente: Alilauro e Assonautica Italiana si sono incontrati in queste ore condividendo la linea strategica dell’associazione, che prevede la realizzazione di una rete di idroscali distribuiti nelle coste e nelle isole italiane per la fruizione di idrovolanti a servizio del turismo e dell’economia locale.

Nella splendida cornice di Villa spadara di Gaetano Di Lustro in quel di Forio è andata in scena la seconda parte del matrimonio Di Liddo-Monaco. Una festa per tutti gli amici che non hanno potuto presenziare alle nozze della costiera sorrentina. Chef stellati e pasticcieri affermati, hanno allietato il palato dei commensali. Su tutti spiccano il 2 stelle Michelin Nino di Costanzo e il vincitore pizza dell’anno Ivano Veccia. Il catering di Raffaele Angelino. Bisboccia. I pasticcieri Lo Gatto,Luigi Di Meglio e Alessandro Slama, panettone world championship. Una grande serata con i migliori maestri del cibo presenti. Un tour safari con 10 postazioni, hanno guidato i presenti nella magia del cibo cotto al momento.

Protestare è un sacrosanto diritto del cittadino. Oggi a Ischia si scende in piazza contro il green pass. Rispetto chi non vuole essere assoggettato dallo stato e preso per i fondelli ma c’è da dire che andrebbe fatta un altro tipo di protesta. Benzina, gas, luce. Queste tre voci sono aumentate negli ultimi sei mesi del 40 per cento. Il gas ad Ischia ha avuto un aumento di 8 euro. La bolletta della luce di 20 euro.

Cesare Baronio– Da anni sentiamo parlare di ecologia e di difesa dell’ambiente; oggi questo tema si fa’ ancora più pressante a causa dei cambiamenti climatici, ma il più delle volte gli interventi dei potenti si limitano al riconoscimento del problema, mancando poi di passare ad una vera azione. Quando cammino per le strade della nostra bella isola, mi capita spesso di vedere in posti più o meno visibili cumuli di immondizie di tutti i generi, abbandonati dall’inciviltà di chi pensa di fare il furbetto senza rispettare le regole. È ovvio che il problema non è solo isolano, anche perché ho avuto occasione di poterlo osservare in altre parti della nostra bella Italia, in prevalenza nel nostro sud. C’è un macro problema e un micro problema ecologico. Il macro problema riguarda le emissioni industriali e dei trasporti, come lo smaltimento dei rifiuti e la deforestazione a causa di incendi dolosi con relativa distruzione della fauna, come anche l’inquinamento dei mari.