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Corona virus: isolani state a casa…

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L’appello arriva direttamente da facebook. La battaglia si vince solo seguendo le regole. Ecco il post:”Scrivo difficilmente. Ma ora è importante. Un appello a tutti, in particolare ai giovani impavidi ischitani. ….. Non avete avuto la fortuna di fare la leva militare, dove ti insegnano anche a gestire momenti difficili come questi, in cui è un dovere rispettare le disposizioni dello Stato. In guerra (e siamo in guerra se non lo avete capito) negli ospedali militari quando arrivano piu feriti gravi dei posti a disposizione , i dottori sono costretti a fare delle scelte: a chi far sopravvivere e chi far morire. Se continuate a uscire e fare finta di niente, diventerete il nostro cancro e ucciderete i vostri genitori, i vostri nonni, i vostri amici che hanno qualche patologia e via dicendo. Un appello anche ai genitori che in questo momento devono essere intransigenti e seriamente arrabbiati per i comportamenti stupidi dei propri figli. Poi un appello anche ai titolari di esercizi pubblici…. come dice un vecchio detto per un pizzico di sale non perdete tutta la minestra. Dobbiamo uscire il meno possibile se non vi è chiaro !!! E attuare tutte le disposizioni del Ministero della Sanità. Invito gli esercenti a attuare l’ integrazione del DVR rendendo i propri locali più sicuri. E se ci vogliamo bene CONDIVIDETE !!!”

Tutta la verità sul paziente infetto a Ischia…

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Per ora sull’isola non c’è nessun caso di corona virus. La settimana scorsa però, si sono vissuti giorni di angoscia. Nella struttura alberghiera Punta del Sole a Forio arriva un gruppo di viaggiatori lombardi per le cure termali. Il turista, poi scoperto infetto, non fa la visita medica per accedere alle cure termali prevista dal protocollo, rimane in camera perche non si sente bene. Nei giorni successivi, però, tenta di riprendere la situazione in mano e si reca alle terme. Inizia le cure termali avendo contatti con il bagnino e altri dipendenti della struttura. Resosi conto di non riuscire a superare da solo quel malessere qualcuno gli consiglia di andare in ospedale.

Integrazione rischio biologico…

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Marco Laraspata – Caro Socio, si sottolinea che ai sensi della normativa vigente ( D.Lgs. 81/2008) il datore di lavoro/RSPP ha l’onere di valutare il rischio biologico, in collaborazione con il Medico Competente (se presente), sentito il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza/RLS.Pertanto, purtroppo vista l’emergenza Coronavirus, in collaborazione con il Medico Competente abbiamo deciso di redigere una integrazione al Documento di Valutazione dei Rischi inerente la valutazione del rischio biologico da Coronavirus.

Marzotto e Rizzoli, gli uomini che fecero grande l’isola…

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Michelangelo Messina – A proposito di corona virus: Gli ischitani dovrebbero conoscere un po meglio la propia storia, conoscere sopratutto che se oggi si ritrovano una struttura ospedaliera lo devono proprio ad un “Milanese”. Il cumenda Angelo Rizzoli costruì con proprie spese per poi regalarlo alla popolazione isolana, (che fino ad allora in caso di malattie potevano avvalersi solo del medico locale), l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.Da allora quell’ospedale è diventato un bene di prima necessità per l’isola, il turismo e per i turisti che la frequentano. L’altro grande imprenditore che alimentò lo sviluppo del turismo ad Ischia fu un “Vicentino”, Gaetano Marzotto, di Valdagno, che con il suo Jolly Hotels cambio per sempre lo scenario del turismo ad Ischia. Due personaggi a cui l’isola deve molto, eppure oggi per paradosso ci ritroviamo (se pur giustificato per la tutela degli abitanti) a “bandire” i Milanesi e i Veneti dall’isola, va bene tutelarci purché si faccia con ponderazione e con uno sguardo alla nostra storia. Nalla foto a sinistra Rizzoli e a destra Marzotto

Siamo tutti Corona Virus…

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Tanto tuonò che piovve! E’ arrivato anche sull’isola il virus influenzale cinese. Anticipato da tanta pubblicità negativa. Ora spadroneggia in quel di Forio. La nostra accoglienza è stata travolta dal primo caso di infetto. Subito evacuato dall’isola assieme agli 86 concittadini lombardi. Ed ora? Aveva ragione la signora che con il suo video ha scatenato l’ira di tutti  i giornalisti italiani?

“Ladri di biciclette” a Ischia…

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Prendo spunto da questo post di facebook che ho condiviso:”Durante la messa per la scomparsa di un mio caro è stata rubata la mia bicicletta fuori la chiesa di San Vito a Forio. Intorno alle ore 17 del 27 febbraio 2020.La bici è come quella che vedete in foto. Modello MATE X, facilmente riconoscibile perchè dello stesso modello non ce ne sono altre marche. Le MATE X hanno un numero seriale che le ricollega all’originario acquirente.

I tre dell’Ave Maria…

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Si è capito molto bene dal comunicato congiunto dei nostri politici isolani che curare il proprio orticello viene prima della salute di 65 mila cittadini isolani. Il corona virus fa paura ed ora ancora di più. Hanno fatto bene i sindaci dell’isola a cercare di proteggere il proprio territorio. Non si tratta di razzismo, anzi  i razzisti sono loro:”Vesuvio lavali col fuoco”. La priorità adesso è proteggere la nostra isola dall’epidemia.

Il Vescovo d’Ischia corre ai ripari..

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Il corona virus fa paura anche alla chiesa. Ecco la disposizione del Vescovo Pietro Lagnese a tutti i presbiteri della Diocesi di Ischia.A partire da oggi, domenica 23 febbraio 2020, fino a nuove indicazioni, in via del tutto prudenziale, si distribuisca la Divina Eucarestia ai fedeli esclusivamente sul palmo della mano e si eviti di invitarli allo scambio della pace.

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